Il weekend di gare a Piediluco (Tr) lascia un sapore agrodolce in bocca ai protagonisti del Cus Ferrara, che hanno remato al meglio ma hanno peccato di inesperienza alla prima uscita nazionale sulla distanza olimpica dei 2000 metri. Nulla è compromesso comunque per i giovani canottieri cussini, che avranno l'opportunità di rifarsi tra poche settimane al secondo appuntamento umbro dove verranno scegli gli equipaggi per le regate internazionali.
La categoria Under 18, sulla carta la più competitiva, si è fatta valere nelle barche lunghe con il misto di Giacomo Braghiroli e Susini, Favilli e Corenich della Canottieri Firenze, che hanno battagliato fino alla fine con gli equipaggi misti pilotati dalla Federcanottaggio raccogliendo la medaglia di bronzo con il quattro senza timoniere. Nella stessa gara i ferraresi Giovanni Balboni e Vittorio Sandri, Under 16 prestati alla categoria successiva per accumulare esperienza, hanno raggiunto una lodevole sesta piazza assieme ai fiorentini Mori e Cziraki, ma con qualche rammarico di troppo per una barca anch'essa candidata ad un posto sul podio. Nelle barche corte nessuno dei tre estensi ha raggiunto la finalissima, fermandosi davanti alle durissime semifinali e concludendo la due giorni di gare con un terzo posto in Finale B, con Balboni e Sandri nel due senza e un tempo che avrebbe garantito un quinto posto nella finale A, e un quinto posto in finale B, con Braghiroli e Corenich nel due senza misto Ferrara – Firenze. La stessa sorte è toccata al due senza Under 16 di Luca Sisti e Daniele Bertelli, che hanno dato il meglio anche nella semifinale, non qualificandosi per una finale molto selettiva e concludendo la gara al quarto posto nella finale B.
Ad arrotondare il medagliere del Cus Ferrara è ritornato in grande stile Pierre Calderoni, che è salito sul quattro con Senior misto Flora – Lauria, agguantando un terzo posto tra i normodotati con un equipaggio formato per metà da atleti pararowing. La seconda medaglia di bronzo, per i sei alfieri al seguito i coach Gabriele Braghiroli, ha reso meno amaro il weekend, che ha comunque visto tutti gli equipaggi arancio del Cus battagliare con la giusta determinazione giungendo, tuttavia, qualche volta i troppo al limite della qualificazione per la finale. Il risultato avrà comunque il suo risvolto positivo, la consapevolezza di avere un ottimo bagaglio di allenamento per poter competere e lo stimolo a fare ancora di più nelle prossime settimane per colmare il sottile divario con le posizioni più importanti della classifica.
Davide Ghidoni