martedì 23 settembre 2014

Campioni d'Italia in quattro con

La bacheca del Cus Ferrara Canottaggio si arricchisce di un altro titolo italiano. A firmare l’ennesima impresa i soliti noti, Pierre Calderoni e Luca Lunghi, protagonisti del 2014 con la partecipazione ai mondiali pararowing e con il sigillo nazionale nel weekend, sul lago di Candia.
La settimana era già nata all’insegna del pararowing ferrarese, che negli ultimi anni ha svolto un’opera di sensibilizzazione alla pratica del canottaggio per diversamente abili, e che ha visto premiato Calderoni con la Stella d’argento del CONI al merito sportivo per i suoi risultati internazionali. Giunti sul bacino torinese all’epilogo della stagione, i due cussini sono scesi ai carrelli del quattro con timoniere assieme a Lucilla Agliotti e Tommaso Schettino della Canottieri Aniene e con al timone il giovane cussino Matteo Rinaldi. Pronti - via e gara senza storia per i cussini, che hanno impresso in finale un ritmo insostenibile per le altre barche e hanno battuto nettamente gli avversari, conquistando il primo gradino del podio dopo una gara perfetta. Felice per l’ottima prestazione il coach estense Gabriele Braghiroli, che ha portato a Candia per i tricolori societari anche il quattro senza Under 16, una barca ben assemblata ma che ha gareggiato nella categoria Senior con l’obiettivo di valutare il gap in una competizione senza limiti di età e peso. Il distacco netto nei confronti della medaglia d’oro e il quinto posto finale non cancellano una prova maiuscola per i quattro giovanissimi del Cus, che nel 2014 sono stati protagonisti nel medagliere di categoria, e hanno aggiunto esperienza in una gara proibitiva, ma affrontata con la consueta rabbia agonistica. Al termine delle regate lo spazio è stato dedicato alle gare del Trofeo delle Regioni, con i baby vogatori che hanno composto gli equipaggi in relazione alle regioni di appartenenza. Il cussino Nicolò Marchini ha gareggiato sul quattro di coppia Under 14 dell’Emilia Romagna, cogliendo un quinto posto in linea con le aspettative della vigilia. 
Ora occhi puntati sull’ultimo appuntamento tricolore della stagione, i Campionati del Mare, che verranno ospitati nel prossimo fine settimana dalla città di Trieste. La difficoltà della vogata offshore sta nel moto ondoso e nell’utilizzo di barche di tipo Jole, più larghe delle barche olimpiche e adatte alla voga in mare aperto. La specialità non è certo la più consona per i cussini, abituati alle condizioni ideali del Po di Volano, ma coach Braghiroli ha deciso di partecipare con i giovani del Cus per aumentare il livello competitivo della sua squadra.


Davide Ghidoni