martedì 7 maggio 2013

Missione compiuta a Piediluco

Il consigliere Michele Savriè ed Enrico Pirani
Missione compiuta per il Cus Ferrara, che torna dal II Meeting Nazionale di Piediluco (Tr) con tre medaglie, un bottino di tutto rispetto per una squadra che ha deciso di schierare, nel tempio del canottaggio italiano, solo cinque atleti, giovani e con possibilità di medaglia.
Coach Gabriele Braghiroli continua la sua striscia positiva grazie agli equipaggi misti, formati da atleti provenienti da società amiche, che stanno creando i gruppi giusti per provare l’assalto alle selezioni per le gare internazionali. Stupisce il giovane cussino Giovanni Balboni, che ha preso posto sull’otto Under 16 della Canottieri Firenze regalando quel valore aggiunto che ha portato l’ammiraglia al secondo posto assoluto, una prestazione da applausi che mantiene alte le ambizioni di un gruppo che ha ancora margini di miglioramento in armonia e determinazione.
L’otto Under 18 misto Cus Ferrara, Canottieri Saturnia e Canottieri Firenze, su cui hanno remato i cussini Giacomo Braghiroli e Andrea Mistri, ha ottenuto un esaltante terzo posto, dopo una gara dalla caratura elevatissima in cui i due cussini non hanno per nulla sfigurato.
Le gare di Piediluco sono come sempre uno scoglio duro per la presenza di tutto il meglio del canottaggio italiano, e a farne le spese con rammarico è stato Vittorio Sandri, che ha sfoggiato una prestazione ottima assieme a tre atleti della Canottieri Firenze sul quattro senza Under 16, guadagnando la finale ma concludendo con il più beffardo dei piazzamenti. Il quarto posto nella finale va letto però come una mezza vittoria, vista la difficoltà ad allestire la barca più tecnica e difficile del programma in un solo weekend contro equipaggi rodati, e di sicuro l’esperimento non è passato inosservato agli occhi dei tecnici azzurri giovanili.
A cogliere la medaglia più bella ci ha pensato il cinico Enrico Pirani, già pregevole podista e vogatore da soli due anni, che si è seduto sul singolo categoria Esordienti e in pochi mesi ha appreso con dedizione tutti i dettami tecnici al seguito di coach Braghiroli, vogando fino alla finale e cogliendo una medaglia di bronzo che lo pone per la seconda volta in due meeting tra i tre migliori vogatori della specialità.
L’unico neo di una trasferta perfetta è stata l’esclusione dalla finale del quattro senza Under 18 di Braghiroli, Mistri, Sandri e Balboni in virtù di una batteria sciagurata che non ha permesso di guadagnare il pass per l’ultima gara, una delusione che ha l’imperativo di essere un punto di partenza per tirare fuori la grinta, parsa negli ultimi tempi intermittente, e affrontare il resto della stagione con la concentrazione di veterani.

Davide Ghidoni