Il consigliere Michele Savriè ed Enrico Pirani |
Missione compiuta per il Cus
Ferrara, che torna dal II Meeting Nazionale di Piediluco (Tr) con tre medaglie,
un bottino di tutto rispetto per una squadra che ha deciso di schierare, nel
tempio del canottaggio italiano, solo cinque atleti, giovani e con possibilità
di medaglia.
Coach Gabriele Braghiroli
continua la sua striscia positiva grazie agli equipaggi misti, formati da
atleti provenienti da società amiche, che stanno creando i gruppi giusti per
provare l’assalto alle selezioni per le gare internazionali. Stupisce il
giovane cussino Giovanni Balboni, che ha preso posto sull’otto Under 16 della
Canottieri Firenze regalando quel valore aggiunto che ha portato l’ammiraglia
al secondo posto assoluto, una prestazione da applausi che mantiene alte le
ambizioni di un gruppo che ha ancora margini di miglioramento in armonia e
determinazione.
L’otto Under 18 misto Cus
Ferrara, Canottieri Saturnia e Canottieri Firenze, su cui hanno remato i
cussini Giacomo Braghiroli e Andrea Mistri, ha ottenuto un esaltante terzo
posto, dopo una gara dalla caratura elevatissima in cui i due cussini non hanno
per nulla sfigurato.
Le gare di Piediluco sono come
sempre uno scoglio duro per la presenza di tutto il meglio del canottaggio italiano,
e a farne le spese con rammarico è stato Vittorio Sandri, che ha sfoggiato una
prestazione ottima assieme a tre atleti della Canottieri Firenze sul quattro
senza Under 16, guadagnando la finale ma concludendo con il più beffardo dei
piazzamenti. Il quarto posto nella finale va letto però come una mezza
vittoria, vista la difficoltà ad allestire la barca più tecnica e difficile del
programma in un solo weekend contro equipaggi rodati, e di sicuro l’esperimento
non è passato inosservato agli occhi dei tecnici azzurri giovanili.
A cogliere la medaglia più bella
ci ha pensato il cinico Enrico Pirani, già pregevole podista e vogatore da soli
due anni, che si è seduto sul singolo categoria Esordienti e in pochi mesi ha
appreso con dedizione tutti i dettami tecnici al seguito di coach Braghiroli,
vogando fino alla finale e cogliendo una medaglia di bronzo che lo pone per la
seconda volta in due meeting tra i tre migliori vogatori della specialità.
L’unico neo di una trasferta
perfetta è stata l’esclusione dalla finale del quattro senza Under 18 di
Braghiroli, Mistri, Sandri e Balboni in virtù di una batteria sciagurata che
non ha permesso di guadagnare il pass per l’ultima gara, una delusione che ha
l’imperativo di essere un punto di partenza per tirare fuori la grinta, parsa
negli ultimi tempi intermittente, e affrontare il resto della stagione con la
concentrazione di veterani.
Davide Ghidoni