La lunga attesa è finita, e i giovani azzurri del Cus Ferrara possono finalmente tentare l’assalto ai troni europei e mondiali, in un anno di grazia che li ha visti emergere e conquistare con autorità un posto sulle barche della Nazionale.
Il primo a tentare il bis, dopo il doppio oro europeo dello scorso anno sull’otto con timoniere Under 18, sarà Michele Frasca, classe 1997 e all’ultimo anno di categoria Juniores, ex Canottieri Lazio che ha scelto Ferrara per concludere il suo percorso giovanile sotto l’ala protettrice di coach Braghiroli. Il suo quattro con timoniere sfiderà il resto d’Europa a Szeged, in Ungheria, sabato e domenica, con un equipaggio misto Cus Ferrara, Canottieri Monate e Canottieri Aniene che promette scintille. Il cussino, Nicholas Kohl, Matteo Sandrelli, Luca Corazza e il timoniere Federico Zorzan hanno affinato tecnica d’insieme e tattica in sessioni di allenamento con il Re Mida del canottaggio fiorentino Luigi De Lucia, ora responsabile degli azzurri Under 18, e la barca ha raggiunto una messa a punto che permetterà Frasca e compagni di rendere al meglio. La gara si svolgerà in due fasi, con le batterie del sabato mattina e le finali il pomeriggio, e con la possibilità della rivincita nella giornata di domenica, ancora strutturata in batterie e finali.
Il secondo traguardo per gli uomini d’oro di Braghiroli sarà lontanissimo dall’Italia, ed è un sogno chiamato Rio de Janeiro. Faranno parte della spedizione azzurra, impegnata dal 6 al 9 agosto al World Junior Championship, Giovanni Balboni e Riccardo Peretti, con l’onore di inaugurare il bacino che tra dodici mesi sarà il teatro delle Olimpiadi. Per Peretti, come Frasca classe 1997 e al termine del percorso giovanile dopo la crescita alla Canottieri Lago D’Orta, giungerà in Brasile con un bronzo mondiale sull’otto azzurro nel 2014 e due ori europei quest’anno sul quattro con, e si presenterà a Rio come l’equipaggio che può candidarsi per un posto sul podio. Il più giovane Balboni, classe 1998 e ferrarese di nascita, avrà due anni per dimostrare di valere la nazionale maggiore, e il suo palmares urla la sua voglia di primeggiare ad un mondiale sull’otto con timoniere dopo tre ori europei in due anni. Senza perdersi in pronostici, il trio del Cus Ferrara è su barche di valori mondiali, ha lavorato durissimo per quattro anni per essere sui campi di gara più importanti della stagione remiera e darà il massimo per dimostrare il suo valore, con sogni e speranze che saranno sicuramente più forti dell’emozione e della fatica.