E' stato un weekend di grandi emozioni remiere per il Cus Ferrara, che ha visto i suoi atleti competere su più fronti per molti obiettivi stagionali. Il lago di Piediluco (Tr) e il bacino di San Giorgio di Nogaro (Ud) hanno regalato medaglie e, soprattutto, convocazioni illustri per i raduni in azzurro dei ferraresi con possibilità mondiali. A Piediluco, l'eremo del canottaggio a confine tra Umbria e Lazio, Giacomo Braghiroli, Giovanni Balboni e Vittorio Sandri hanno cercato l'ultimo assalto per rimanere aggrappati al treno azzurro che porta alle regate internazionali. Non è bastato un ottimo quarto posto per Braghiroli nel quattro con Under 18 misto Ferrara – Firenze; la barca non ha superato i criteri imposti dai responsabili tecnici, che hanno deciso di effettuare le gare all'alba per creare le condizioni perfette per remare e avere riscontri cronometrici reali del valore dell'equipaggio. Stessa sorte per Vittorio Sandri sull'otto misto Under 18 creato con atleti provenienti da Torino a Palermo per insidiare il team titolare: l'armo misto ha lottato per tutto il percorso ma i tre secondi di distacco dalla barca federale hanno sancito la fine del sogno azzurro per Sandri per il 2014, con la consapevolezza di avere ancora due anni prima del limite dei 18 anni per provare a partecipare ad un mondiale giovanile. Chi ha bruciato le tappe è stato Giovanni Balboni, che in virtù delle ottime prestazioni in gara degli ultimi mesi ha ricevuto la convocazione al raduno premondiale della prossima settimana. Sognare è gratis per l'atleta ferrarese, ma sarà dura tenere il passo di atleti di due anni più grandi per provare a salire su una barca che porta dritto alla rassegna iridata di categoria. Tra le convocazioni diramate dalla FIC figura anche il nome di Pierre Calderoni, che ha ricevuto la chiamata azzurra per il raduno paralimpico che si terrà a Roma fino al 20 luglio, giorno della partenza per i Campionati del mondo che si svolgeranno ad Amsterdam.
Con due atleti rimasti a sperare in una carrello mondiale, le giovani leve non stanno a guardare e si sono meritati gli elogi degli allenatori dopo un weekend intenso di gare a San Giorgio di Nogaro (Ud). Tre medaglie d'oro, tre d'argento e un bronzo sono un bottino fenomenale per i baby cussini, che hanno sbaragliato il campo per due volte con il due senza Under 16 di Luca Sisti e Daniele Bertelli in due gare senza storia risoltesi con due medaglie d'oro. A piazzare la terza zampata sul gradino più alto del podio è stato il doppio Under 12 di Matteo Rinaldi e Fabio Travagli, capaci di ripetersi il giorno dopo con un argento che arricchisce il medagliere. Questa coppia ha dimostrato di essere matura e ben assortita per puntare in alto tra pochi giorni al Festival dei Giovani, la gara nazionale più importante dell'anno. Le due medaglie d'argento in altrettante gare di Nicolò Marchini nel singolo Under 13 sono un bel biglietto da visita per giovane cussino per il Festival, così come la medaglia di bronzo nel singolo Under 12 di Rinaldi, che fa conquistare al giovane atleta un record personale di tre presenze sul podio, in un weekend da ricordare per i vogatori estensi che, medaglia dopo medaglia, sognano di imitare il percorso azzurro Balboni e Calderoni.
Davide Ghidoni