Per due stagioni il Cus Ferrara
Canottaggio ha remato a pochi passi dal podio in campo nazionale, con rare
eccezioni figlie più dell’exploit dei singoli che di un risultato di squadra.
Pierre Calderoni ha raggiunto lo
scorso anno con pieno merito le Paralimpiadi di Londra 2102, risultato
individuale che ha dato i primi spiragli di un nuovo movimento remiero in
crescita, ma quello che ha rappresentato il I meeting nazionale del 2013 è il
risultato di un lavoro, svolto con dedizione da atleti e tecnici, per riportare
sul podio un’intera squadra, e i suoi uomini migliori si sono mossi su lago di
Piediluco (Tr) finalmente con la concretezza di veterani del remo.
Un weekend primaverile ha portato
i cussini nella piena bagarre per le medaglie, con risultati che permettono di
raccogliere quasi il 100% degli obiettivi, a cominciare dai due nuovi colossi
Giovanni Balboni e Vittorio Sandri, cresciuti dal vivaio e portati alla
categoria Under 16 fino alla medaglia d’argento nazionale, in quattro senza
assieme al misto Ferrara / Limite. Il grande risultato ora impone ancora
maggior attenzione nei confronti delle prossime gare, dove il duo arancio blu
del Cus saranno osservati speciali. Sfuma di un soffio anche il bis, nel due senza
Under 16, dove Balboni e Sandri hanno lottato come leoni fino alla finale, e ne
sono stati protagonisti mancati per soli quattro decimi, mezza imbarcazione su 2000 metri di gara. Il
quarto posto non scalfisce le ambizioni di coach Gabriele Braghiroli, che saprà
trovare in questa sconfitta la leva per allenare i suoi giovani con spirito
ancora più combattivo.
Anche l’Under 18 Giacomo
Braghiroli ha dimostrato duttilità sull’otto misto Ferrara / Firenze / Limite /
Saturnia, una barca assemblata in due giorni con buone qualità, che ha portato
alla seconda medaglia d’argento per il Cus Ferrara. Il weekend in Umbria è
parso a tutti lo spartiacque non di un inverno di lavoro ma di un progetto
pluriennale, lo dimostra la grande prestazione nel singolo Esordienti di Enrico
Pirani, che ha sgomitato due stagioni per arrivare pronto alla prima gara
nazionale del 2013 e ringhiare sui remi fino al terzo posto, una medaglia di
bronzo che rappresenta l’obiettivo parziale raggiunto e uno stimolo verso altri
più ambiziosi traguardi.
Pierre Calderoni e Andrea Mistri,
che hanno lavorato in inverno ma non hanno ancora imboccato la strada verso la
medaglia, si sono cimentati in un due senza Senior che li ha condotti con
merito alla finalissima, salvo poi vederli scivolare al sesto posto che pare un
risultato eccelso per i valori espressi in acqua dagli avversari. Lo stesso
discorso vale per Enrico Paolazzi, che ha trovato posto nel due senza Under 16
con tre atleti della Canottieri Limite, capaci di raggiungere la finale ma pagando
con un settimo posto i pochi chilometri in barca alla ricerca dell’assetto.
C’è grande soddisfazione nella
dirigenza cussina, che ha vissuto un periodo di transizione durato due anni ma
raggiunge la luce dei riflettori grazie ai risultati dei suoi atleti, nati e
cresciuti in casa, e che vedrà il secondo atto tra due settimane a San Giorgio
di Nogaro (Ud), per poi scendere ancora in acqua a Piediluco per il II meeting
nazionale.
Davide Ghidoni