mercoledì 1 agosto 2012

Verso Londra!

<<Mancano esattamente trenta giorni alle batterie di Londra 2012, e sarà il periodo più duro da superare in barca da quando ho impugnato i remi, a dieci anni. Cercheremo di tirare fuori il meglio di noi, per poter lasciare la nostra impronta in questo grande evento>>. In questa frase c’è tutto il pensiero di Pierre Calderoni, portacolori paralimpico del Cus Ferrara, che partirà domani alla volta di Gavirate (Varese) per il raduno con la nazionale prima di imbarcarsi direttamente per Londra, da Milano, il 25 agosto.
Non c’è pressione in una persona di nemmeno diciotto anni, non c’è la paura dell’ultima occasione, traspare solo la voglia di dare il massimo e di tirare fuori ancora i tempi cronometrici che hanno portato alla vittoria in Coppa del Mondo e che, dati alla mano, hanno sempre permesso di salire sul tetto del mondo. Ma ogni gara ha la sua storia, e tra poco più di tre settimane il bacino olimpico di Eton, dove si stanno svolgendo ora le Olimpiadi del canottaggio, ci dirà veramente se il quattro con timoniere azzurro merita veramente di salire sul podio paralimpico.
Per Calderoni si profila un mese di lavoro fisico e tecnico sotto la guida del dt Paola Grizzetti, la prima a credere, al primo raduno stagionale, nella possibilità di fare dell’estense una bandiera del gruppo a Londra 2012:<<Non posso che ringraziare tutto il gruppo paralimpico e il dt Grizzetti per il grande sogno che mi stanno facendo realizzare. Fin dall’inizio delle selezioni hanno sempre creduto in me e trovando la chiave giusta per la mia crescita fisica e mentale, sono loro che mi hanno dato la spinta più grande per arrivare dove sono ora>>.
Negli ultimi allenamenti in casa prima della partenza, il cussino è parso motivato, carico al punto giusto e completamente libero da timori, la situazione mentale migliore per esprimere il proprio massimo. E da casa tutto il Cus Ferrara si stringerà in un abbraccio virtuale quando, il 31 agosto, il quattro con azzurro scenderà in acqua per regalare un altro sogno remiero ad una città, che ha trovato finalmente il degno erede del tre volte iridato Michele Savriè.
 
Davide Ghidoni