lunedì 23 gennaio 2012

Il CUS porta a casa un bronzo da Pisa


C’è ancora molto da lavorare in casa Cus, dopo aver valutato lo stato di forma a metà della preparazione invernale, a Pisa, nel fine settimana appena trascorso. Il bilancio della prova di Coppa Italia di fondo sui sei chilometri è una sola medaglia di bronzo, con il settore femminile, che da un lato non fa perdere l’abitudine del podio alla squadra di coach Braghiroli, ma dall’altro lato mostra un gruppo ancora acerbo davanti ai palcoscenici nazionali. Maria Santini e Martina Balboni, sul quattro senza assieme alle piacentine Giulia Irti e Carolina Confalonieri, hanno raggiunto il bronzo su una barca mai scesa in acqua con questa formazione. La prestazione alimenta la speranza di rivederle sulla distanza olimpica a Piediluco (Terni) a marzo, prospettiva che si fa sempre più concreta dopo un percorso fluviale condotto con autorità. Quinto posto con onore dell’otto Master, che ha lottato sull’Arno a pochi passi dal podio con Leonardo Ardizzoni, Fulvio Bernabei, Luca Buonanno, Angelo Gravina, Stefano Grillo, Pietro Lo Pinto, Alessandro Mainardi, Maurizio Tufano e il timoniere – coach Edoardo Ballardini. Sesto posto per il quattro senza Senior, costruito con l’esperienza di Federico Perinati, il giovane estro di Giorgio Namari e Umberto Sandri, e l’entusiasmo dell’esordiente Enrico Pirani, i quali hanno fatto registrare un buon tempo ma che richiede ancora tanto lavoro per poter ambire ad un posto sul podio di Coppa. Ottavo posto che sa di incompiuto per il quattro senza Under 16 di Nicola Felisatti, Davide Gravina, Andrea Mistri e Giacomo Braghiroli, che hanno valori ben superiori al risultato e da cui coach Braghiroli si aspetta forse un po’di ritmo e voglia di osare in più.Dodicesima piazza in classifica per il quattro di coppia Under 14 di Giovanni Balboni, Vittorio Sandri, Nicola Laforgia e Marco Scuccimarra, che avranno tutta la stagione per rifarsi in una categoria molto selettiva e che richiede un’esperienza che i quattro giovani di coach Ballardini ancora non possiedono, dopo soli pochi mesi di canottaggio e poche uscite in acqua in questo inverno rigido. Il prossimo appuntamento per i canottieri ferraresi sarà tra tre settimane a Torino, sempre sui sei chilometri, per tirare le somme dopo un altro blocco di umile lavoro al seguito dei tecnici estensi, e per diminuire il distacco tra gli equipaggi più forti delle categorie.
 
Davide Ghidoni