martedì 20 dicembre 2011

Un anno di successi

Il 2011 del Cus Ferrara Canottaggio termina con larghi sorrisi dopo dodici mesi passati a calcare i campi di gara di tutta l’Italia all’inseguimento di medaglie preziose. L’ennesima rinascita estense, al termine dell’incredibile cavalcata con Paolo Dinardo al timone della società e una bacheca infinita di trofei lunga 19 anni, è parsa subito un’impresa fin dai primi mesi dell’anno. Le sembianze della fine di un ciclo si sono rivelate un’opportunità per il neo coach Gabriele Braghiroli, che si è messo al lavoro con i giovani da lui cresciuti nelle categorie Under per rifondare un ambiente che aveva ereditato tanto entusiasmo e vittorie. I ragazzi del ventottenne Braghiroli non hanno tardato a farsi notare, con la convocazione in azzurro nei primi mesi dell’anno di Pierre Calderoni, che ha conquistato una maglia da riserva ai mondiali Adaptive a Bled, in Slovenia. Il talento estense non ha mai mollato la presa nel corso dell’anno, e ha remato per tutto l’anno nel giro buono per conquistarsi il pass per la rassegna iridata del 2012 e, in una speranza che assomiglia più ad un sogno, un carrello per le Paralimpiadi di Londra a settembre. La compagine estense, caricata dall’esperienza vissuta da Calderoni in azzurro, non ha deluso le attese neppure ai tricolori universitari di maggio a Candia (To) con due medaglie di bronzo, entrambe con la barca più prestigiosa e difficile del canottaggio, l’otto con timoniere. I due podi hanno rilanciato le ambizioni di molti atleti della vecchia guardia, che hanno ripreso ad allenarsi con continuità dopo qualche stagione altalenante alla ricerca della forma. Alcuni di loro si sono presentati con rinnovato spirito all’appuntamento principe della stagione, i campionati italiani nel mese di giugno, dove il Cus Ferrara ha piazzato sul podio tre equipaggi, ben assemblati secondo i criteri di squadra senza individualità eccellenti ma con l’alchimia giusta per sorprendere. A fare la parte del leone sono state le ragazze, con la medaglia d’argento nel due senza Junior di Maria Santini e Martina Balboni, che hanno dimostrato di non avere perso lo smalto negli anni regalando il primo sorriso alla nuova gestione. Il quattro senza Junior di Matteo Viggi, Giorgio Namari, Filippo Benassi e Umberto Sandri ha incredibilmente piazzato la prua cussina al terzo posto, guadagnando un bronzo insperato e ricco di significati nascosti, per una barca più volte in crisi di identità ma eccellente nel farsi trovare pronta al momento giusto. La terza medaglia è stata ottenuta da due Master che hanno riabbracciato l’agonismo dopo anni di stop, Federico Brunelli e Marco Perinasso, che ai tricolori di categoria hanno rappresentato con la medaglia di bronzo nel due senza la punta dell’iceberg di un movimento in continua espansione. La neonata categoria Master ha accolto vecchie glorie, neofiti e simpatizzanti, e sta diventando a piccoli passi il fulcro di perseveranza e impegno che possono essere d’esempio ai vogatori più giovani. Gli stessi Brunelli e Perinasso, a settembre a Ravenna, hanno conquistato il titolo regionale Master ancora sul due senza, bissato da Santini e Balboni nel due senza Junior e dall’oro di due giovani del vivaio molto interessanti da seguire, Umberto Sandri e Giacomo Braghiroli, che sul due senza Under 16 hanno lasciato intravedere qualità da non sottovalutare nella prossima stagione. La fucina dei nuovi canottieri, da sempre la leva che il Cus Ferrara predilige per forgiare talenti ed appassionarli allo sport del remo, ha dato i suoi frutti sotto la guida del neo coach degli Under 14 Edoardo Ballardini durante tutta la stagione. I dettami tecnici non hanno tardato ad imporsi sui giovanissimi, che hanno condotto a Ferrara cinque medaglie dal Festival dei Giovani nel mese di luglio. A brillare sono stati Mattia Boscolo, argento nel singolo Under 14, Nicola Felisatti, bronzo nel singolo Under 14, Francesco Fausti, argento nel singolo Under 12, Filippo Gambetti, bronzo nel singolo Under 12, e il quattro di coppia Under 12, medaglia di bronzo ancora con Fausti e Gambetti assieme a Pietro Buonanno e Mattia Ghelli. Senza fretta di assistere alla maturazione dei baby vogatori, la nuova linea giovane si gode i suoi talenti che hanno iniziato la preparazione invernale con il giusto approccio. In attesa delle classifiche nazionali dell’anno passato, il 2012 si apre la voglia di migliorare un palmares che sta rendendo a piccoli passi il Cus Ferrara Canottaggio una delle realtà più luminose e continue del panorama sportivo della nostra città.
Davide Ghidoni