Ravenna nel 2015 è stata una vera miniera per il Cus Ferrara Canottaggio, e la vena d’oro è stata trovata ancora da Luca Lunghi, che questo fine settimana ha aggiunto alla sua infinita bacheca di trofei l’ennesimo titolo italiano sul quattro con misto Pararowing. Il colosso estense, ben coadiuvato dai compagni in azzurro Tommaso Schettino, Paola Protopapa e Lucilla Agliotti, e guidato dal timoniere cussino Matteo Rinaldi, hanno sbancato la concorrenza con una partenza fulminante che ha permesso al quintetto di guidare la gara dal primo all’ultimo colpo.
Se la stagione Pararowing si chiude con l’oro, il penultimo atto della squadra agonistica di coach Braghiroli è pieno di rammarico seppur con un onorevole medaglia d’argento al collo. Il due senza di Simone Dondini e Michele Frasca si è iscritto in quella che tra pochi mesi sarà la loro categoria ufficiale, quella Senior, ai tricolori societari, ma i diciottenni in forza al Cus non hanno per nulla pagato la differenza di età e hanno macinato un ottimo canottaggio fino alla finale, tanto da far pensare al colpaccio in finale con un posto sul podio.
Al via la prua estense è schizzata tra le prime posizioni e ha impresso un ritmo in acqua leggero e redditizio, rimanendo incollata ai favoriti del Cus Pavia e all’altra barca candidata all’oro, la Canottieri Cerea. Negli ultimi 500 metri è successo di tutto, con attacchi continui da parte delle tre imbarcazioni che si è conclusa con un solo, continuo suono di sirena. Il maledetto fotofinish, croce degli atleti cussini in azzurro per tutta la stagione, ha decretato la vittoria di Cerea, con Ferrara a otto decimi e Pavia a quattro decimi da Frasca e Dondini. Se alla vigilia della gara coach Braghiroli avrebbe firmato per un argento, la gara poteva regalare la definitiva incoronazione stagionale di una coppia che non si è mai risparmiata in ogni allenamento. I due estensi sono poi scesi in acqua con Tommaso Balboni e Enrico Pirani per la finale del quattro senza, barca onorevolmente qualificata per la finale, ma ormai privi di forze hanno lottato fino al sesto postoin una prova che tecnicamente è parsa comunque ottima.
Nelle gare nazionali dedicate ai giovani Under 14, brilla l’argento di Matteo Rinaldi sul singolo Under13, risultato che chiude un’ottima stagione che lo ha visto impegnato nella doppia veste di atleta giovanile e timoniere della prima squadra, mentre è da rivedere l’anno prossimo il quattro di coppia Under 14, che chiude la trafila delle categorie non agonistiche con il quarto posto di Riccardo Venturi, Davide Berti, Nicolò Marchini e Filippo Dinardo. Per il quartetto di prospetta un inverno importante, che li proietterà dal mese di febbraio nella selettiva categoria Under 16.