Il II meeting nazionale è da
sempre la gara decisiva per le sorti degli atleti che ambiscono alla maglia
azzurra, e il weekend a Piediluco (Terni) sarà la prova del nove per verificare
le reali ambizioni dei cussini.
Coach Gabriele Braghiroli, con un
occhio al bilancio e al reale valore della sua squadra, ha stretto a cinque
elementi la rosa dei convocati per la trasferta, due equipaggi che hanno colto
la medaglia un mese fa sul lago più famoso del canottaggio italiano e che nelle
ultime settimane hanno dimostrato di poter riprovare a stare nel lotto dei
migliori. A remare sotto l’occhio dei tecnici azzurri sarà il quattro senza
Under 18 di Giacomo Braghiroli, Andrea Mistri, Vittorio Sandri e Giovanni
Balboni, che hanno già brillato nella prima parte della stagione salendo sul
podio in tutte le gare disputate e che proveranno a farsi notare tra il meglio
del remo italiano.
Ritenterà l’impresa di guadagnare
il podio anche Enrico Pirani, esordiente al secondo anno di canottaggio, che
dopo dodici mesi di gavetta ha preso la strada giusta e ha l’intenzione di
migliorare il terzo posto nel singolo di un mese fa, sempre a Piediluco.
Il programma prevede le batterie
di qualificazione sabato mattina, quindi il gruppone di barche provenenti da
ogni parte d’Italia si ridurrà ai soli otto partecipanti per la finale di
domenica, dove lo spettacolo sarà assicurato. In parallelo al meeting, il
solito numerosissimo pubblico avrà l’opportunità di vedere anche la squadra
olimpica battagliare per aggiudicarsi una combinazione di gare chiamate Trio
2016, idea anni ’90 riproposta quest’anno, dove tutti gli atleti di interesse
nazionale convocati all’evento gareggeranno in tre specialità, seguiti dai
tecnici di riferimento, con formazioni studiate a tavolino dallo staff tecnico
guidato dal dt Giuseppe La Mura.
Davide Ghidoni